La polizza vita va dichiarata ai fini ISEE?
L'ISEE è un indicatore che misura la situazione economica e patrimoniale dei nuclei familiari, e va determinato per accedere a diversi servizi e benefici pubblici e privati, come ad esempio il reddito di cittadinanza o il bonus nido.
In questo articolo scopriremo come funziona l'ISEE e se la polizza vita va dichiarata per questo scopo.
Cos'è l'ISEE?
L’ISEE è l’indicatore della situazione economica equivalente di un nucleo familiare ed è uno strumento utile per accedere a determinati benefici, agevolazioni e sussidi in base alla propria condizione economica.
Con l'ISEE è possibile valutare la situazione economica di una famiglia in base al reddito e al patrimonio di tutti i suoi componenti rapportata ad una scala di equivalenza che dipende dalla stessa composizione del nucleo familiare.
Come si calcola l'ISEE?
L’ISEE viene calcolato basandosi sulla Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU), cioè un’autocertificazione formata da tre parti e che contiene:
ISEE: le modifiche del Decreto Crescita
Il Decreto Crescita ha apportato alcune modifiche in materia, ovvero:
La polizza vita va dichiarata ai fini ISEE?
Molto spesso sorgono dubbi circa i dati da inserire nella DSU, Dichiarazione Sostitutiva Unica che va compilata per ottenere l'ISEE.
I dubbi sorgono soprattutto quando non è chiaro il beneficio economico che deriva da alcuni contratti sottoscritti, o il periodo in cui si realizzano.
È il caso delle polizze vita, strumento molto diffuso per assicurare un beneficio economico a sé stessi o ai propri cari, in caso di eventi come la morte dell'assicurato.
La domanda quindi è: la polizza vita va dichiarata ai fini ISEE?
A chiarire il punto è il DPCM 159/2013, modificato dal Decreto Crescita, che nell’individuare le componenti del patrimonio mobiliare del nucleo familiare, stabilisce che vanno dichiarati nella DSU, e quindi concorrono nel calcolo dell’ISEE, i contratti di assicurazione con diritto di riscatto, cioè:
Le polizze elencate vanno inserite ai fini ISEE per via del diritto di riscatto, cioè la possibilità di liquidare la polizza in qualsiasi momento, passato un periodo minimo previsto dal contratto stipulato.
In pratica il nucleo familiare, una volta trascorso il periodo minimo in cui non è possibile chiedere il riscatto, possiede una ricchezza di cui potrebbe beneficiare subito, e che, in quanto tale, deve essere dichiarata ai fini ISEE.