Punti patente: come funzionano?
La patente a punti è un servizio introdotto in Italia nel luglio del 2003 per promuovere la sicurezza stradale e ridurre il numero dei sinistri. Si tratta di un sistema che comporta la decurtazione di un certo numero di punti in base all’infrazione commessa, ma anche l’assegnazione di bonus verso quei conducenti che guidano nel rispetto delle norme senza commettere alcuna violazione.
Ma come funzionano i punti della patente? In questo articolo andremo a scoprire tutto quello che c’è da sapere su questo particolare meccanismo.
Indice
Cosa sono i punti della patente
Entrata in vigore il primo luglio 2003 e regolata dall’Articolo 126-bis del Codice della Strada, la patente a punti è un sistema pensato per promuovere la prevenzione degli incidenti stradali. Il suo funzionamento prevede che ogni automobilista (non è importante l’anno di conseguimento dell’abilitazione di guida) abbia un punteggio iniziale di 20 punti. Questo punteggio subisce una decurtazione (da 1 a 10 punti) ogni qualvolta il titolare della patente commette un’infrazione. Se nei due anni successivi non si commettono altre violazioni, verranno reintegrati tutti i punti sottratti (a eccezione di chi arriva a 0). Per esempio, chi ha subito una decurtazione di punti a luglio 2021, può ottenerli nuovamente a luglio 2023, purché in questo lasso di tempo non commetta nessuna infrazione.
Chi commette più violazioni in una volta sola può perdere fino a un massimo di 15 punti, purché la contravvenzione non comporti la sospensione o revoca della patente.
In assenza di infrazioni stradali invece, è possibile guadagnare 2 ulteriori punti patente ogni due anni, fino ad arrivare a un massimo di 30 punti per i conducenti più virtuosi. Raggiunti i 30 punti patente il punteggio si ferma, in quanto è stata raggiunta la soglia di accredito massima.
Come si perdono i punti della patente
Il sistema a punti si basa sulla decurtazione degli stessi in caso di violazioni stradali. Per una singola infrazione è possibile perdere fino a un massimo di 10 punti, mentre, come abbiamo detto in precedenza, in presenza di più violazioni realizzate simultaneamente possono essere sottratti massimo 15 punti di patente.
È importante ricordare che, ai sensi dell’Articolo 126-bis del Codice della Strada, qualora vengano commesse tre infrazioni da almeno 5 punti di decurtazione ciascuna nell’arco di 12 mesi (per esempio cinque punti persi a marzo 2022, cinque a maggio 2022 e cinque a luglio 2022), sarà necessario sostenere lo stesso esame previsto per chi arriva a quota 0 punti.
In nessuna situazione, si può finire sotto lo zero: un conducente con un saldo di 10 punti al quale viene riconosciuta una decurtazione di 15 punti, per esempio, si troverà a 0, e non a -5 punti, non essendo previste delle quote negative.
La tabella delle violazioni
Il numero dei punti decurtati dalla patente di guida è stabilito dalla legge e varia a seconda della gravità dell'infrazione. Un’inversione di marcia pericolosa, per esempio, comporta una sottrazione di 8 punti; l’uso improprio dei fari comporta la riduzione di un solo punto; passare con il semaforo rosso porta alla decurtazione di 6 punti; la guida in stato di ebbrezza, invece, porta alla perdita di 10 punti.
Sul portale della Polizia di Stato sono dettagliate tutte le infrazioni che comportano la decurtazione dei punti.
Decurtazione di 10 punti:
Decurtazione di 8 punti:
Decurtazione di 6 punti:
Decurtazione di 5 punti:
Decurtazione di 4 punti:
Decurtazione di 3 punti:
Decurtazione di 2 punti:
Decurtazione di un punto:
Un importante obbligo per il proprietario del veicolo è quello di fornire entro 60 giorni (pena una sanzione amministrativa), i dati della persona che era alla guida dell’auto che ha commesso l’infrazione all’organo che l’ha contestata, poiché i punti verranno decurtati dalla patente del guidatore e non da quella dell’intestatario della vettura. Non bisogna dimenticare che chi dichiara il falso in questa sede rischia di essere denunciato, andando incontro a un procedimento penale.
Cosa succede se si perdono i punti della patente?
Nel momento in cui si perdono tutti i punti della patente scatta automaticamente Nel momento in cui si perdono tutti i punti della patente scatta automaticamente l’obbligo di revisione. In questo caso, il conducente che è rimasto con 0 punti potrà comunque guidare, ma è obbligato a sostenere un esame presso la motorizzazione entro 30 giorni dalla ricezione della lettera del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. La prova è sia teorica che pratica, ed è molto simile a quella effettuata per prendere per la prima volta l’abilitazione alla guida. Una volta superati gli esami, il conducente si troverà nuovamente con 20 punti patente.
Nel caso in cui il soggetto non dovesse presentarsi all’esame o non riuscisse a superarlo, si passerà alla sospensione definitiva della patente. Salvo indicazioni differenti delle Autorità, sarà possibile prendere di nuovo la patente dopo due anni, sostenendo nuovamente gli esami (e, questa volta, superandoli). Per i primi tre anni dalla nuova abilitazione, il soggetto verrà considerato a tutti gli effetti un neopatentato.
Come recuperare i punti della patente
Per evitare di perdere tutti i punti della patente, è possibile frequentare dei corsi speciali che si tengono presso le autoscuole e i centri autorizzati dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Nello specifico, chi possiede una patente di guida A o B può seguire un corso di recupero della durata di 12 ore e in due settimane consecutive. Al termine delle lezioni potrà reintegrare sulla sua patente un massimo di 6 punti. Chi invece possiede una patente accompagnata da un certificato di abilitazione professionale, o una patente C, D o E, può seguire dei corsi di 18 ore, che portano alla maturazione di 9 punti.
Diversamente da quanto si possa pensare, una persona che decide di seguire un corso di recupero avendo 15 punti sulla patente, alla fine delle lezioni non avrà 21 punti ma soltanto 20. Soltanto i bonus biennali per guida senza infrazioni, infatti, permettono di accumulare un numero maggiore di punti.
Patente a punti: le regole per i neopatentati
Un discorso a parte va fatto, invece, per i neopatentati, ovvero tutte quelle persone che hanno ottenuto la patente di guida da meno di tre anni. In primo luogo, cambia il bonus per la guida sicura: per chi è fresco di esame di guida, il bonus annuale è di un solo punto, al quale si aggiungono altri due punti se non si commettono infrazioni nei primi due anni. In sostanza, i neopatentati hanno la possibilità di ottenere un totale di 5 punti nei primi tre anni di guida.
A mettere in guardia i nuovi conducenti è, invece, la legge sulla decurtazione dei punti, che nel loro caso viene raddoppiata: una violazione che normalmente comporterebbe la riduzione di 4 punti, per i neopatentati si traduce automaticamente in una decurtazione di 8 punti.
Multe all’estero: come funziona per la patente a punti?
Cosa succede se non viene rispettato il Codice della Strada in un paese dell’Unione Europea?
Anche se il Paese adotta un meccanismo di patente a punti, l’eventuale decurtazione non ha alcun valore per il sistema italiano. Nonostante l’Unione Europea abbia introdotto un sistema uniforme per l’accertamento delle violazioni del codice della strada (cross border), nel caso di sanzione la decurtazione dei punti avverrà con riguardo alla banca dati dello Stato straniero in cui è avvenuto l’illecito, ma non avrà effetto sul credito della patente a punti italiana.
Come verificare i punti della patente
Controllare il punteggio dei propri punti patente è molto semplice: basta collegarsi online al Portale dell’automobilista, il sito web del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili, registrarsi e accedere alla sezione personale dedicata al saldo dei punti patente; oppure si può chiamare il numero 06-45775962, attivo 7 giorni su 7 al costo di una telefonata urbana. In alternativa, è possibile controllare i propri punti scaricando l’app gratuita iPatente, realizzata appositamente dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e compatibile con smartphone e tablet Android, HarmonyOS (Huawei) e iOS.
Segnalare errori di punteggio o richiedere chiarimenti
Se consultando il saldo punti sul Portale dell’automobilista dovessero risultare degli errori di punteggio per una singola decurtazione, qualsiasi segnalazione o richiesta di chiarimenti o di rettifica deve essere rivolta all'organo di polizia stradale che ha accertato la violazione, in quanto è l'unico organo che può rettificare il punteggio.
Infine, è bene ricordare che anche mettersi alla guida con l’assicurazione auto, moto, ciclomotore o autocarro non in regola comporta una serie di sanzioni e conseguenze pesanti per il proprietario del veicolo. Infatti, oltre alla multa e al sequestro del veicolo, con le relative spese da pagare, chi viene sorpreso senza l’assicurazione obbligatoria o con l’assicurazione scaduta dopo i 15 giorni di margine consentito si vedrà decurtare 5 punti dalla patente. Stipulare una regolare assicurazione auto è un obbligo previsto dal Codice della Strada. Se possiedi una vettura e hai bisogno di sottoscrivere un’assicurazione, affidati a noi di Generali: calcola online il tuo preventivo rc auto, scopri tutte le informazioni e i vantaggi e costruisci su misura la tua polizza RCA.
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