Cos’è la Carta Verde e quando serve
A volte anche una vacanza all’estero può nascondere delle insidie, soprattutto quando si è alla guida. Può capitare infatti che per una piccola svista o un imprevisto si finisca per causare o essere coinvolti in un sinistro stradale. Cosa succede in questi casi? Quali documenti è necessario avere sempre con sé? Tra i certificati importanti da portarsi dietro durante i viaggi all’estero c’è sicuramente la Carta Verde. Scopriamo insieme di cosa si tratta e in quali Paesi è richiesta.
Indice
Che cos’è la Carta Verde?
La Carta Verde è un documento che attesta l’adeguata copertura RC di un veicolo a motore, permettendogli di circolare in alcuni Paesi esteri. Si tratta di un certificato internazionale di assicurazione, la cui emissione viene gestita nel nostro Paese dall’Ufficio Centrale Italiano (UCI), che comprende al suo interno tutti gli estremi del veicolo e della polizza. Parliamo quindi di un documento indispensabile quando si viaggia, che garantisce un risarcimento in caso di sinistro all’estero. Ovviamente la carta verde è valida sia nel caso in cui si deve ottenere un rimborso, sia nel caso in cui si deve rimborsare un danno causato mentre si è alla guida.
Nonostante si continui a chiamarla “Carta Verde”, per via del colore che l’ha caratterizzata per molti anni, dal 1° luglio 2020 molti Paesi hanno adottato un nuovo modello di certificato internazionale di assicurazione. La nuova versione del documento, utilizzata anche in Italia, è in bianco e nero e stampata su una sola facciata, e non più fronte retro.
Ma al di là della forma e del colore ciò che più importa è la sua funzione: assicurare e rassicurare ogni automobilista che viaggia all’estero.
Ma quali sono i Paesi in cui è obbligatorio possedere questo certificato?
In quali Paesi è obbligatoria la Carta Verde?
Secondo quanto riportato dal sito dell’UCI, il certificato internazionale di assicurazione è ancora obbligatorio in questi Paesi:
- Albania
- Azerbaigian
- Bielorussia
- Marocco
- Moldavia
- Macedonia del Nord
- Russia
- Tunisia
- Turchia
- Iran
- Ucraina
Nei Paesi che fanno parte dell’Unione Europea e in Gran Bretagna, Norvegia, Liechtenstein, Islanda, Bosnia e Erzegovina, Montenegro, Andorra, Svizzera e Serbia è possibile entrare e circolare senza carta verde. Questo perché la polizza assicurativa comprende l’estensione della garanzia in tutte queste nazioni.
È bene precisare che per tutti gli altri Paesi del mondo è necessario stipulare una polizza di confine di responsabilità civile e che le compagnie assicurative hanno la facoltà di escludere alcune nazioni dello Spazio economico europeo barrandole all’interno del documento.
Carta Verde: come ottenerla e quanto costa
È la Compagnia assicurativa che si occupa di rilasciare, qualora fosse necessario, il certificato internazionale di assicurazione. Poiché nella maggior parte dei casi la Carta Verde è inclusa nella sottoscrizione del contratto di assicurazione auto, non sono previsti costi aggiuntivi per ottenerla. La sua validità è legata a quella dell’RCA: quando scade la seconda, scade automaticamente anche la prima.
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