Risarcimento per atti vandalici all’autoRisarcimento per atti vandalici all’auto
Magazine

Atti vandalici auto: cosa fare

Al mattino può succedere di ritrovare la propria auto danneggiata, in maniera anche grave, da ignoti.

 

Gli atti vandalici purtroppo possono capitare a chiunque soprattutto nel caso in cui il veicolo sia posteggiato su strade pubbliche e, dunque, incustodito.

 

Ottenere il risarcimento, in questo caso, dipende sia dalla presenza di garanzie assicurative dedicate - la RC auto non tutela dagli atti vandalici - sia dall'individuazione del colpevole.

 

In questo articolo esamineremo i seguenti argomenti:

  • Come fare denuncia per atti vandalici sull'auto
  • Come ottenere il risarcimento dall'assicurazione per atti vandalici sull'auto
  • Assicurazione auto per atti vandalici

  • Come fare denuncia per atti vandalici sull'auto


    Il primo passo da compiere in caso di atti vandalici sull'auto è quello di sporgere denuncia presso Polizia o Carabinieri. Denuncia che va fatta entro 90 giorni dall'evento, pena il rischio di perdere il possibile risarcimento.

     

    Solitamente si tratta di una denuncia contro ignoti, poiché può capitare di ritrovare l'auto danneggiata al mattino oppure a seguito di una manifestazione che ha coinvolto molte persone.

     

    La denuncia deve contenere:

  • una descrizione dettagliata dei danni subiti;
  • immagini fotografiche di suddetti danni, avendo cura di inquadrare il più possibile anche la targa del veicolo, in modo da non dare origine a dubbi circa la veridicità delle immagini;
  • generalità di eventuali testimoni presenti al momento del danneggiamento;
  • indicazione della possibile presenza di telecamere esterne sul luogo del danneggiamento, magari appartenenti ad attività commerciali.
  • Danno semplice

    Il danno viene considerato semplice quando l'auto è posteggiata in un garage chiuso o in un parcheggio custodito, che dunque limitano al minimo la possibilità di subire atti vandalici.

     

    Danno aggravato

    Il danno è aggravato se il veicolo si trova su una strada pubblica o comunque in un luogo facilmente accessibile a chiunque, si parla di vettura esposta alla "pubblica fede". Questo tipo di danneggiamento, a differenza di quello semplice, comporta un reato e dunque viene perseguito penalmente.

     


    Come ottenere il risarcimento dall'assicurazione per atti vandalici sull'auto


    Se la denuncia viene fatta entro i 90 giorni previsti dalla legge e si è in possesso di una delle polizze che coprono dagli atti vandalici (le vediamo nel dettaglio in seguito), è possibile rivolgersi alla propria compagnia per la richiesta di risarcimento.

     

    Alla richiesta andrà allegata copia della denuncia e tutto il materiale che dimostra i danni subiti.

    Questo perché la compagnia assicurativa dovrà procedere con una perizia sul veicolo per quantificare il risarcimento e fare una proposta economica all'assicurato.

     

    Se le forze dell'ordine riescono ad individuare il colpevole, questo dovrà risarcire poi l'assicurazione e non il danneggiato.

     

    Cosa succede a chi non ha sottoscritto una polizza per atti vandalici?

    Nel caso in cui si sia sprovvisti di garanzie sugli atti vandalici è importante fare denuncia, documentare fotograficamente i danni e conservare accuratamente tutte le fatture relative alle spese sostenute per le riparazioni.

    Questo perché si potrà chiedere il risarcimento esclusivamente se verrà identificato l'autore del danneggiamento, altrimenti le spese resteranno a carico del proprietario del veicolo danneggiato.

     


    Assicurazione auto per atti vandalici


    È importante essere consapevoli del fatto che la polizza RC auto non copre i danni per atti vandalici.

    Per tutelare il proprio patrimonio da questa tipologia di danno, che se non viene individuato il colpevole resterebbe a carico dell'assicurato, occorre attivare delle garanzie accessorie.

    Vediamole.

     

    Polizza atti vandalici

    La polizza con garanzia atti vandalici serve a tutelarsi dai danneggiamenti arrecati all'auto, soprattutto se abitualmente, nelle ore notturne, si lascia il veicolo incustodito su strada e dunque si è sprovvisti dalla tutela di un garage chiuso o di un parcheggio custodito.

    Il classico esempio è quello dell'auto rigata con delle chiavi o con un oggetto appuntito.

    Questo tipo di polizza generalmente prevede una franchigia con un importo abbastanza ridotto e che può aggirarsi attorno ai 100 euro circa.

    Questo significa che per i piccoli danneggiamenti subiti l'assicurato dovrà provvedere alle riparazioni di tasca propria, mentre la compagnia assicurativa interverrà a copertura della spesa eccedente la franchigia.

     

    Polizza cristalli

    Se il danneggiamento coinvolge finestrini, parabrezza o lunotto posteriore, la polizza atti vandalici non è sufficiente poiché non copre questa tipologia di danno.

    In questo caso può essere utile aver sottoscritto una polizza cristalli, anche considerando l'onerosità di un danno di questo tipo.

    Questa polizza copre sia dal danneggiamento dei cristalli dovuto ad atti vandalici, che dalla rottura involontaria dei vetri.

     

    Polizza kasko

    Se il danno invece non è causato da un atto vandalico, ma dal contatto con un’altra auto non identificata, ad esempio in fase di parcheggio di quest'ultima, la garanzia idonea per ottenere il risarcimento è la kasko.

     

    Nel caso in cui l'automobilista che ha causato il danno dovesse invece identificarsi lasciando i propri riferimenti, opererà la RC auto.

     


    News e consigli per proteggerti

    Auto e Mobilità

    Antifurto satellitare per auto: come funziona

    Auto e Mobilità

    Auto elettriche e Auto ibride: caratteristiche e differenze

    Auto e Mobilità

    Assicurazione neopatentati: come funziona

    Auto e Mobilità

    Assicurazione auto scaduta: quanti sono i giorni di copertura

    Auto e Mobilità

    Calcolo bollo auto

    Auto e Mobilità

    Circolare senza assicurazione auto: cosa succede?