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Come funziona l'assicurazione auto a chilometri

L’obiettivo di ciascun automobilista è di avere la polizza auto più adeguata alle sue esigenze, anche nel rapporto tra il prezzo e le necessità di garanzia, e per questo può essere utile sceglierne una a chilometri, detta anche polizza a consumo.

 

Tale tipologia di copertura assicurativa, ormai diffusa sul mercato, deriva dalla formula inglese pay per use (o anche pay per drive).

 

Indice

  • Come funziona l’assicurazione a chilometri?
  • Come si calcola il costo della polizza a consumo?
  • Come scegliere la fascia di chilometri più idonea alle proprie esigenze?
  • Calcolo dei chilometri annui percorsi: come funziona la scatola nera
  • Quando conviene stipulare una polizza a chilometri?
  • Come valutare l’eventuale risparmio?

  • Come funziona l’assicurazione a chilometri?


    L'assicurazione auto a km è un tipo di polizza che può consentire un notevole risparmio sull’RC Auto, soprattutto quando la vettura viene utilizzata per brevi spostamenti o per periodi limitati di tempo - ad esempio, solo nei weekend o nel tempo libero.

    Ciò che conta è il numero di chilometri percorsi durante l’anno: più aumentano e meno conveniente risulta essere la polizza.

     

    Si tratta pertanto di una polizza personalizzata, nella quale il premio è proporzionale all’uso del mezzo, con un risparmio importante soprattutto qualora nell’anno non si superino i 5.000 chilometri di percorrenza. Occorrerà comunque verificare le condizioni che regolano nel dettaglio questa modalità di assicurazione, che ogni Compagnia può liberamente determinare.

     


    Come si calcola il costo della polizza a consumo?


    Il prezzo della polizza assicurativa generalmente è formato da una quota fissa e da una variabile, calcolata in base ai km percorsi.

     

    Ogni compagnia utilizza un proprio metodo per stabilire la parte variabile. Di solito vengono predisposti degli scaglioni di percorrenza, tra i quali scegliere quello che più si ritiene opportuno in base ai chilometri percorsi all’anno, e ad ognuno corrisponde una quota variabile crescente di prezzo.

     

    Dunque, per l’assicurato è importante sapere quanti chilometri percorre in media in un anno, di modo che possa scegliere la fascia più idonea ed evitare di sforarla.

     

    Infatti, nel caso si superino i chilometri previsti come limite, a seconda delle condizioni contrattuali, la Compagnia assicuratrice può addebitare il costo per quelli in eccesso, e ciò potrebbe vanificare il risparmio ottenuto in sede di sottoscrizione del contratto; in alternativa, la Compagnia può stabilire in base alla media dei chilometri percorsi indicata dall’assicurato, un limite da rispettare: in caso di chilometri in più è dovuto un sovraprezzo e in caso di chilometri in meno si ottiene un rimborso di quanto pagato.

     


    Come scegliere la fascia di chilometri più idonea alle proprie esigenze?


    Per scegliere lo scaglione più idoneo alle proprie esigenze è necessario sapere quanti chilometri si percorrono in un anno.

     

    Il guidatore può fare un calcolo approssimativo, in base all’uso solito della vettura, ad esempio, i chilometri del tragitto casa-lavoro moltiplicato per i giorni lavorativi annui.

    È bene considerare anche un margine di chilometri in più, per essere sicuri di non sforare il limite previsto dalla fascia che si intende scegliere.

     


    Calcolo dei chilometri annui percorsi: la scatola nera


    Per calcolare effettivamente quanti chilometri si sono percorsi nell’anno, per questo tipo di polizza è normalmente prevista l'installazione sulla vettura della scatola nera (black box): un dispositivo satellitare mobile dotato di GPS che, tra le varie funzioni, conteggia il numero di chilometri percorsi dall’auto.

     

    La scatola nera, necessaria per chi sceglie una polizza a consumo, non registra soltanto i chilometri percorsi ma è in grado di rilevare l’esatta posizione della vettura in qualsiasi momento, il che è molto utile in caso di richiesta di soccorsi per un incidente o un’avaria, ma anche in caso di furto del mezzo.

     

    Inoltre, la scatola nera è in grado di registrare la velocità del veicolo, le brusche frenate ed anche le collisioni e può contribuire alla corretta ricostruzione della dinamica di eventuali incidenti e alla attribuzione delle responsabilità; per questo le Compagnie assicurative incentivano, spesso con sconti o con optional aggiuntivi - come ad esempio, il soccorso e recupero dell’auto - anche a prescindere dalla stipula di una polizza a consumo, l’installazione del dispositivo sui mezzi assicurati.

     

    Le condizioni contrattuali di norma prevedono un termine - ad es. di 15 giorni dalla stipula del contratto - entro il quale installare il dispositivo, nonché le condizioni alle quali è concesso - ad es. in comodato d’uso gratuito o comunque ad un costo di noleggio di modesta entità, generalmente già compreso nel premio assicurativo.

     

    Uno degli aspetti legati all’installazione della scatola nera è il rispetto della privacy: è ovvio che gli spostamenti della vettura sono sempre monitorati e registrati dalla Compagnia assicurativa, che tuttavia è tenuta ad utilizzare i dati nel rispetto di tutte le garanzie di tutela della riservatezza del cliente, previste dalla normativa in materia.

     


    Quando conviene stipulare una polizza a chilometri?


    Come già detto, la polizza a chilometri può essere conveniente per chi utilizza poco il mezzo e non percorre molti chilometri all’anno.

     

    Si stima che la convenienza sia massima, arrivando anche al 50-60% rispetto ad una normale polizza RC Auto, se in media, non si percorrono più di 5 mila chilometri annui e comunque resta vantaggiosa fino ai 10 mila chilometri di percorrenza. Al di sopra di questa soglia il vantaggio economico comincia a ridursi, fino a diventare nullo, se non addirittura negativo nel caso in cui si sfori la soglia e si sia costretti a pagare il sovraprezzo per i chilometri aggiuntivi.

     


    Come valutare l’eventuale risparmio?


    Per capire se effettivamente la polizza a consumo possa essere vantaggiosa nel proprio caso, è importante prima di tutto stabilire, almeno in linea di massima, i chilometri percorsi in un anno.

    A questo punto è possibile comparare i preventivi delle polizze RC Auto standard e a consumo: in questo modo sarà facile valutare quale vantaggio economico possiamo ottenere scegliendo una polizza a chilometri.

     

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