Consigli per l'igiene e la salute del gatto persiano
Il gatto, si sa, è un animale molto pulito: si lava da solo e non ha bisogno di particolari cure. Tuttavia, se il pelo è molto folto, è meglio aiutarlo un po’. Un gatto in buona salute, infatti, ha un pelo liscio e lucente privo di nodi, una pelle elastica, orecchie pulite, occhi brillanti senza lacrimazione e narici umide.
Il gatto persiano, in particolare, è una razza caratterizzata da pelo lungo e folto, testa tonda e muso schiacciato. Esiste in molte colorazioni e la sua origine antichissima è tra le più documentate. Inoltre, è famoso per la sua particolare predisposizione ai concorsi di bellezza. Ha un carattere molto tranquillo e sedentario. L’unico vero impegno richiesto al padrone è quello di spazzolarne la splendida pelliccia per mantenere un alto livello di igiene e salute.
Per una pelliccia sempre lucente
La pelliccia va spazzolata tutti i giorni. È bene abituare il gatto fin da piccolo, in modo tale da fargli vivere la toelettatura in totale serenità. È consigliabile usare una spazzola di metallo con i denti tondi per rimuovere il pelo morto senza arrecare danno ed evitare così che si formino palle di pelo nello stomaco, oltre che in giro per casa.
In casi estremi, può capitare che i nodi di pelo arrivino a limitare i movimenti del gatto persiano: in questo caso è necessario tagliare il nodo o tosare l’intero manto. Anche se il felino si lava da solo, ogni tre mesi può essere utile fare un bagno, dato che il pelo più lungo sotto il collo del persiano, impedisce alla sua lingua di raggiungere le altre parti del corpo. Vanno però usati solo prodotti specifici consigliati dal veterinario.
Alcuni gatti persiani presentano una lacrimazione talmente abbondante che è necessario pulirgli gli occhi due volte al giorno. Questa tendenza a lacrimare può accentuarsi in particolari periodi dell’anno, come la primavera. Per la pulizia è opportuno usare dischetti di cotone umidi o un po' di carta appena bagnata con l’acqua.
Le orecchie vanno pulite almeno una volta a settimana per prevenire acari, infezioni da funghi e batteri. Anche in questo caso, è sufficiente usare un foglio di carta igienica umida e pulire tutto l'interno del padiglione. Non usare mai i bastoncini di cotone.
Le unghie sono uno strumento di difesa, quindi sarebbe meglio evitare di tagliarle se il gatto è solito incontrare altri animali. Vanno comunque tagliate solo quelle anteriori, le posteriori servono, infatti, per mantenere l’equilibrio. Il taglio andrebbe eseguito ogni tre settimane circa con un apposito tagliaunghie per gatti. Anche in questo caso è meglio abituare l’animale sin da piccolo. In ogni caso, è indispensabile dotarsi un tira-graffi, affinché il gatto possa limarsi le unghie da sé, senza distruggere (troppo) i mobili.
La salute del gatto persiano
Il gatto persiano ha un’aspettativa di vita tra i 12 e i 18 anni. È una razza molto selezionata che può presentare alcune problematiche specifiche. In particolare, sono abbastanza frequenti i problemi cardiaci o la formazione di calcoli renali. Possono anche soffrire di difficoltà respiratorie e di masticazione, a causa della forma del cranio accorciato. Inoltre, il carattere sedentario del gatto persiano può causare una certa tendenza a ingrassare. Per questo è importante stimolarne il movimento attraverso il gioco quotidiano e garantirgli una dieta equilibrata a orari prestabiliti, evitando cibi acidificanti.
Sui denti del gatto tende a formarsi il tartaro, che può provocare infiammazione delle gengive, alito cattivo e può persino portare alla caduta dei denti. Il veterinario può asportare il tartaro dopo aver anestetizzato l’animale.
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