Rischio clinico e responsabilità civile professionale
Medici, infermieri, paramedici e in generale tutti i professionisti sanitari sono responsabili per i danni causati ai pazienti che si affidano a loro per le cure. Quando si parla di rischio clinico si fa riferimento alla probabilità che si verifichino degli eventi avversi, dovuti a errori compiuti dal professionista, per disattenzione o negligenza. Nel caso in cui si verifichi un evento di questo tipo, il professionista è chiamato a risponderne personalmente e a risarcire i danni.
Per questo motivo, è fondamentale che chi lavora in ambito sanitario sottoscriva un’assicurazione di responsabilità civile professionale. Questo genere di polizza propone premi e massimali differenziati a seconda della figura professionale e della specializzazione.
Indice
Cosa si intende per rischio clinico?
Per le figure che operano in ambito sanitario il rischio clinico è un concetto familiare. Quando si parla di rischio clinico si fa riferimento al rischio che il paziente subisca dei danni a seguito delle cure a cui si è sottoposto.
Più nello specifico, per rischio clinico si intende il rischio che durante il processo di cura si verifichi un evento che può danneggiare il paziente.
I professionisti e le strutture sanitarie sono chiamati a occuparsi della gestione del rischio clinico, individuando dei sistemi che facilitino il monitoraggio degli eventi e degli interventi mirati per la riduzione del rischio. Stipulare una copertura assicurativa dedicata è uno dei metodia cui una struttura può ricorrere per gestire in maniera efficace le richieste di rimborso
Come funziona l’assicurazione per professioni sanitarie
Le assicurazioni per rischio clinico offrono copertura nel caso in cui si verifichi un evento avverso e il professionista sanitario venga accusato di aver causato un danno, anche involontario, al paziente.
Nelle polizze di responsabilità civile professionale per i singoli operatori sanitari proposte da Generali la copertura viene distinta tra:
Rientrano nell’ambito del primo tipo di rischio i sinistri legati a richieste di risarcimento civile presentate da pazienti o familiari e legate a lesioni di cui è ritenuto direttamente responsabile il professionista sanitario. ll secondo tipo di copertura, invece, tutela il professionista assicurato in caso di azione da parte della Pubblica Amministrazione se dipendente pubblico o della Struttura Sanitaria se dipendente privato.
Come si può intuire, questa copertura assicurativa è particolarmente utile per i professionisti che prestano quotidianamente cure, anche molto delicate. Tra le figure professionali che possono sottoscrivere questa copertura assicurativa ci sono medici, indipendentemente dalla loro area di specializzazione, infermieri e paramedici. Possono sottoscrivere queste tipologie di polizza sia liberi professionisti che i lavoratori dipendenti di strutture del SSN o private.
Quanto costa l’assicurazione per professioni sanitarie?
Il premio dell’assicurazione RC per professioni sanitarie viene calcolato tenendo conto di numerosi parametri. Tra i più importanti vanno ricordati:
- il ruolo del professionista sanitario.
- il tipo di specializzazione conseguita.
- il numero di sinistri causati in passato
- esercizio o meno dell’attività chirurgica e/o diagnostica