Cos’è, quanto costa e come funziona il Car Sharing
Il car sharing è uno dei mobility trend preferiti che sta spopolando soprattutto tra i più giovani. Risparmio, praticità e basso impatto ambientale sono le caratteristiche che esprimono al meglio il successo di questo servizio. Scopriamo cos’è, cosa fare per utilizzarlo e perché conviene, in questa utile guida in 3 punti.
1. Che cos’è il car sharing
Il car sharing è ormai diventato un fenomeno diffuso in tutto il mondo ma non va confuso con il car pooling e il ride sharing che sono invece delle attività mirate alla condivisione di passaggi in auto, con finalità diverse tra loro. Si tratta di uno dei modi alternativi di spostarsi in città, utile, pratico e a sostegno di una mobilità allargata e sostenibile.
Iniziamo subito a spiegare che cos’è il car sharing per poi indagare meglio sul suo funzionamento e raccontarvi tutti i vantaggi di questo nuovo modo di spostarsi in città. Il car sharing è precisamente un servizio di autonoleggio a breve termine che consente di prenotare una vettura tramite app, direttamente dal proprio smartphone. In Italia questa nuova tendenza è iniziata nel 2001 a Milano per volere di Legambiente e si è poi sviluppata a grande velocità in moltissime altre città come Roma, Bologna, Brescia, Firenze, Genova, Savona, Padova, Palermo, Parma, Torino, Napoli e Rimini. Per capire meglio cosa significa car sharing basta pensare alla condivisione estesa tra tantissime persone di una sola auto, o meglio di un parco di queste, messe a disposizione da un’azienda privata o pubblica, a seconda dei casi. La vettura è sempre a disposizione e si può decidere di prenderla in qualsiasi momento della giornata per un breve lasso di tempo.
2. Come funziona il car sharing: istruzioni per l’uso
Come si fa car sharing? Normalmente l’accesso alle auto disponibili nei centri urbani avviene tramite l’app di riferimento, scaricata sul proprio smartphone o attraverso una tessera specifica. Dopo aver effettuato la registrazione con la società che serve la vostra città, basterà aprire l’apposita applicazione e verificare sulla mappa se ci sono auto disponibili nelle vicinanze. Non è sempre così, infatti spesso la disponibilità è legata agli orari. Ma se riuscite a trovarla, selezionandola saprete in tempo reale quanti minuti a piedi dovrete percorrere per raggiungerla. Opzionandola quindi, avrete poi tempo 15 minuti per evitare che si attivino tariffa e pagamento che ammonta a 25 centesimi al minuto. Questo vuol dire che per un tragitto di 15 minuti il car sharing avrà un costo di meno di 4 euro; un percorso di 30 minuti, invece, vi costerà 7 euro e 50 centesimi.
Una volta raggiunta l’auto, per aprirla è sufficiente avvicinare la card o lo smartphone al chip che si trova sul parabrezza. Quando siete arrivati a destinazione basta trovare parcheggio. Ora potete lasciare l’auto, e dalla app segnalare che avete terminato l’utilizzo della vettura. Ma verificate sempre prima di andare via che non abbiate dimenticato dentro i vostri effetti personali! Dopo poco riceverete conferma della conclusione del noleggio e anche una email di notifica del pagamento.
Il car sharing è molto comodo soprattutto in caso di blocchi del traffico, per l’entrata in zone ZTL, per chi percorre ogni anno meno di 10 mila chilometri e per chi non ha un garage o ha problemi di parcheggio nel proprio quartiere di residenza.
3. Quanto costa il car sharing
Il successo di questo servizio si basa soprattutto sulla possibilità di risparmiare sull’acquisto di un’auto, la praticità della prenotazione tramite smartphone e il basso impatto ambientale che ne consegue. Chi non ha bisogno tutti i giorni di viaggiare in auto può infatti scegliere di disporre di un veicolo on-demand, solo quando davvero necessario. Altro vantaggio è quello di implementare il numero di veicoli di proprietà di una famiglia, appoggiandosi al car sharing solo all’occorrenza.
Le tariffe variano molto a seconda del modello dell’auto scelto e in base al tempo di noleggio (a ore, per uno o più giorni). A Milano i costi del car sharing si aggirano intorno ai 120 euro all’anno con una tariffa binaria, ossia il costo chilometrico più quello orario. L’iscrizione è personale ma è possibile estendere il servizio anche ad altri familiari. A Roma è previsto invece un deposito cauzionale di 100 euro, rimborsato al momento della disdetta del contratto. L’abbonamento annuale è di 101,63 euro ma esistono varie distinzioni di prezzo tra cittadino privato, famiglie, azienda business e le tessere aggiuntive di 25 euro. Si può anche decidere di provare il servizio di car sharing romano per 3 mesi a 40,63 euro totali ed esistono varie convenzioni speciali per abbonati Metrobus, dipendenti del Comune di Roma e soci vari. In altre città italiane è invece previsto il pagamento di un canone mensile fisso per usufruire dell’utilizzo dell’auto.